Stelle di Re
Capodimonte, la terrazza di Napoli sull'Universo
"Forse s'avessi'io l'ale Davolar su le nubi,E noverar le stelle ad una ad una,O come il tuono errar di giogo in giogo,Più felice sarei, dolce mia greggiaPiù felice sarei, candida luna."
Giacomo Leopardi,Canto notturno di un pastore errante dell'Asia
Mostra iconografica sullo sviluppo dell'astronomia a Napoli durante il regno della dinastia Borbone
a cura di Mauro Gargano, Emilia Olostro Cirella, Marcella Marconi, Liana De Filippis
Progetto web a cura di Federico Di Giacomo
Esposizione di volumi, stampe, fotografie e documenti dell’epoca, nel bicentenario della visita di re Ferdinando di Borbone sulla terrazza di Capodimonte che domina la città e il golfo di Napoli e nel 275° anniversario dalla nascita di Giuseppe Piazzi, fondatore della Specola di Palermo e scopritore del pianeta Cerere.
La mostra evidenzia i ruoli svolti dalla dinastia Borbone, protettrice delle scienze, e di Giuseppe Piazzi, promotore degli studi astronomici nei regni di Napoli e Sicilia sin dagli ultimi decenni del Settecento, e presenta le attività e i successi scientifici ottenuti dagli astronomi di Capodimonte nella prima metà dell'Ottocento.
Entrando nel Salone delle Colonne, il visitatore sarà accolto da re Ferdinando, che vigila discreto e silenzioso sulle attività scientifiche dell'Osservatorio e dal busto di Giuseppe Piazzi. Il bassorilievo dello scultore Claudio Monti raffigura il re delle Due Sicilie incoronato da Urania, musa dell’astronomia, sotto lo sguardo compiaciuto di Cerere, dea delle messi e protettrice della Sicilia.